Sondaggio CIO 2019: da oggi sei una technology company. Lo sapevi?

Da poco tempo, la società di consulenza KPMG in collaborazione con la società di recruiting Harvey Nash ha pubblicato il sondaggio annuale CIO (Chief Information Officer, il manager che si occupa della struttura informatica) edizione 2019. Per non farti sfuggire opportunità e cambiamenti importanti per il tuo lavoro, senza farti perdere tempo, ho pensato di condividere con te gli aspetti chiave di questo importante report

Cambia la prospettiva

“A changing perspective” titolava il report, e ad esserne sincero mi sembra davvero appropriato dopo averne analizzato il contenuto: è incontestabile che le aziende stiano vivendo un periodo di grandi cambiamenti. E il report in questione dimostra che quello che sembrava un flebile segnale di cambiamento culturale, è diventato un’onda evolutiva (e consolidata) che porterà grandi benefici a te e alla tua azienda.

Il focus di questo cambiamento? Il ruolo della tecnologia nelle aziende.

Questo è il motivo per il quale dovresti sapere che da oggi vendi tecnologia.

Si! Hai sentito bene! Susan Doniz, CIO di Qantas Airways intervistata da KPMG afferma che ogni azienda è da ora una società tecnologica e non solo una una “campagna pubblicitaria” spinta da investimenti nel settore della tecnologia.

“I am really excited to see that this survey is showing with data that every company is now a technology company and it’s not just hype through increased investments in technology”

Susan Doniz

Come lei altri CIO sono d’accordo nel descrivere quello che (finalmente) sta succedendo: la tecnologia assume un ruolo primario all’interno di un’azienda tale da “fondersi” con il prodotto/servizio stesso.

L’IT non è più solo una costola, ma una parte integrante del processo decisionale dell’offerta e della struttura aziendale.

E i dati confermano questo trend: la crescita del budget in investimenti tecnologici è stabile da almeno 10 anni, ed in particolare nell’ultimo anno si è accentuata per tutte le realtà aziendali, ed in particolare per quelle che sono sul mercato da meno di 10 anni.

Nuova frontiera: business-managed IT

Uno dei trend osservati nel rapporto è quello che chiamiamo business-managed IT.

Un problema storico delle grandi aziende è sempre stato quello dell’integrazione tra reparti tecnologici e business. Spesso il business non riceveva strumenti utili per rispondere alle proprie richieste, altre volte c’erano problemi di comunicazione tra reparti o anche ritardi nell’evasione delle richieste. Come risultato, spesso business e IT vivevano vite parallele in azienda e senza un obiettivo comune. Questo portava a quello che in seguito sarebbe stato chiamato “shadow IT” ovvero reparto IT “fantasma”: non trovando riscontro nel proprio reparto IT, spesso il business ricorreva a soluzioni parallele che nel tempo creavano situazioni non standard, non gestibili, ecc… insomma puoi immaginare.

Oggi invece si assiste al fenomeno opposto: la tecnologia ha un ruolo così strategico per il business che si cerca di eliminare la “barriera burocratica” tra i reparti aziendali e si tende a considerare la tecnologia come una risorsa necessaria per affrontare i competitor sul mercato. Sono sempre più i manager che hanno un background digitale e riconoscono questo valore strategico della tecnologia.

Di conseguenza le decisioni su investimenti e spese tecnologiche, che un tempo erano appannaggio unico dell’IT (e quindi vincolate alla visione del CIO), si stanno decentrando verso il business che è sempre più in grado di percepire l’importanza strategica delle soluzioni tecnologiche e dei risultati voluti da queste. Il risultato è una forte sinergia tra business e CIO che si completano a vicenda avendo come unico obiettivo il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Approccio alla spesa tecnologia “business-managed”

I numeri indicano chiaramente che le aziende che supportano questo ripensamento del modello aziendale riescono ad avere risultati molto migliori dei concorrenti in diversi campi, ad esempio nella customer experience, nel time to market dei nuovi prodotti e servizi (52%), oppure nella “employee experience” (38%).

Certo è che questa collaborazione sempre più forte tra tecnologia e business, faccia nascere molte domande su quanto sia necessario circondarsi di collaboratori qualificati, che siano essi dipendenti o consulenti.

Ma quindi, cosa emerge dall’unione di due mondi un tempo distanti quali business e IT? Quali sono le esigenze più sentite nel momento in cui il reparto IT (nella figura del CIO) prende parte al board e viene considerato un elemento strategico per l’azienda?

La priorità degli investimenti tecnologici

Ti chiederai allora, vista l’importanza primaria della tecnologia, quali siano le priorità percepite dai manager!

Ebbene alcuni temi caldi sono stati la sicurezza dei dati, l’automazione dei processi e un sistema IT stabile e su cui si può fare affidamento! (Forse ti ricorderai del mio precedente articolo relativo allo studio Deloitte sui trend 2019 dove si evidenziava come i decision makers siano preoccupati dell’affidabilità e correttezza dei loro dati)

La visione generale (circa il 50%) è che la tecnologia debba spingere ed essere l’anima dei cambiamenti strategici aziendali, come nuovi prodotti o servizi per essere sempre più competitivi e differenziarsi sul mercato!

Priorità di investimento dal punto di vista del board

Questo è più facile in aziende che vendono prodotti e servizi digitalizzabili (come nei settori delle telecomunicazioni, media, tecnologia), ma anche in settori più “tradizionali” come il settore produttivo la sensazione è che adesso sia il momento di guidare un cambiamento netto ed evolutivo nel proprio business tramite l’apporto tecnologico.

E tu cosa ne pensi? Non importa quale siano le dimensioni della tua azienda: nuovi servizi e prodotti ad alto contenuto tecnologico faranno la differenza nel tuo mercato, e tu puoi guidare questo cambiamento tramite l’apporto tecnologico.

Trasformazione in atto nelle aziende

Quali tecnologie vengono adottate?

A grande conferma delle sue potenzialità, il cloud, con il 77% di scelta tra le nuove tecnologie disponibili!

La domanda è: perché?

Le possibilità offerte dal cloud sono una risorsa inestimabile: big data, business intelligence, data warehouse, data analisys, IoT ecc, sono tutti temi che beneficiano da un sistema performante e sicuro come il cloud.

Tecnologie più adottate

E con questo non voglio dire che sia sbagliato avere i propri server in azienda: molti adottano un sistema ibrido, ma sicuramente avere una visione a 360 gradi sarà molto utile quando dovrai prendere delle decisioni.

Ecco allora la domanda per te: hai mai pensato di sfruttare i tuoi dati per conoscere meglio il tuo mercato e prendere decisioni importanti? Potresti ricavarne enormi benefici, come ho scritto in un piccolo libro che ho scritto.

Molte aziende infatti stanno sfruttando queste potenzialità anche per poter eseguire “predictive analisys“, ovvero complessi algoritmi di machine learning che permettono di prevedere i trend futuri! Oltre ad essere stimolante, non rappresenta decisamente un valore aggiunto? Decisamente dovresti pensarci!

Ed infatti gli esperti più ricercati e che si trovano con fatica sono proprio professionisti nel settore trattamento dati (big data, analisi) e nella sicurezza! Con tutta questa necessità purtroppo crescono anche i fornitori improvvisati che potrebbero crearti grossi problemi, quindi assicurati sempre di essere seguito da uno specialista del settore!

Competenze più richieste

Tale necessità di consulenza altamente qualificata e professionale è visibile dalla percentuale di aziende (41% nel 2019 contro il 36% dell’anno precedente) che il prossimo anno spenderanno più risorse in outsourcing! Motivo? Di nuovo, figure altamente specializzate sono il fulcro del successo di un processo tecnologico. Non possiamo affidarci a fornitori generalisti.

Ad esempio i numeri parlano chiaro se affrontiamo il tema della sicurezza dei dati.

Il punto sulla sicurezza dei dati

Con sistemi sempre più complessi, cresce la necessità di garantire la sicurezza dei dati.

Pensa che negli ultimi anni gli attacchi informatici si sono moltiplicati e nel 2019 il 32% delle aziende ne ha subito almeno uno.

Percezione della sicurezza informatica all’interno delle aziende

Eppure, quanto è importante per te e per i tuoi clienti, la sicurezza dei loro dati?

Questo è il motivo per la quasi totalità dei CIO si affida ad esperti professionisti per rendere sicura “by design” (ovvero fin dalla progettazione) la propria struttura.

Per concludere, ecco cosa ne puoi trarre

Ho cercato di sintetizzare in poche parole il senso di uno studio che ha preso in esame 108 nazioni, dati a partire da 21 anni fa e più di 3500 intervistati.

Cosa ne puoi trarre?

La conclusione è che la tecnologia è necessaria adesso per evolvere il tuo business. Il rapporto tra consulente e CIO/CTO/CEO deve essere un rapporto di totale fiducia e basato su solide fondamenta professionali.

Come hai visto business e tecnologia sono adesso una cosa sola al punto che non vendi più un prodotto, ma tecnologia. E quest’ultima deve essere ben utilizzata, tenuta in considerazione. Può davvero fare la differenza.

Quindi, come dico sempre, non ti affidare a fornitori e consulenti improvvisati: hai troppo da guadagnare e da perdere allo stesso tempo!

Un esempio riguardo al mondo dei dati? Se vuoi approfondire quale è il valore che i dati e l’informazione nascondano per te e la tua azienda, ho scritto un libro che ho intitolato “Why your data matters”. 

Ti invito a leggere le prime pagine scaricandole gratuitamente!
Se poi ti piacerà sarò felice di inviartene una copia GRATUITA direttamente nel tuo ufficio.  

Clicca qui per scaricare l’estratto del mio libro (se ti piacerà te lo invierò in formato cartaceo!) ==> https://www.danieleperugini.it/il-mio-libro/  

Riferimenti

Ecco il link al survey (https://home.kpmg/xx/en/home/insights/2019/06/harvey-nash-kpmg-cio-survey-2019.html) ed alla infografica da cui ho selezionato i grafici (https://assets.kpmg/content/dam/kpmg/xx/pdf/2019/06/harvey-nash-cio-survey-infographic.pdf).

19 Settembre 2019